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Combattere la povertà educativa, una vera e propria emergenza sociale, peggiorata ulteriormente a causa della pandemia: è l’obiettivo di Villaggio Educante, il progetto di Fism Udine partito a settembre, che durerà fino alla fine del 2025. Tre anni di attività per 17 Comuni sul territorio regionale, 1200 bambini coinvolti, 100 insegnanti ed educatori e oltre 50 operatori del settore: Villaggio Educante rappresenta per la Regione Fvg il progetto più ambizioso e geograficamente più esteso che mette al centro le comunità e i territori per migliorare educazione, formazione, vita famigliare e sociale, grazie al finanziamento di 850.000 euro.
Roberto Molinaro
Fism Udine, l’associazione che raggruppa 70 scuole dell’infanzia non statali e paritarie, si è aggiudicata il bando “Comincio da zero” della Fondazione “Con il sud” che nel 2016 ha costituito l’impresa sociale “Con i Bambini” che ha per oggetto l’attuazione dei programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La povertà educativa, infatti, non è solo legata alle cattive condizioni economiche, ma investe anche la dimensione emotiva, della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo: un fenomeno che, di fatto, incide sul futuro del Paese e sul generale dello sviluppo economico e sociale.
Dal finanziamento ottenuto, è nato il Villaggio Educante, un progetto unico e ambizioso che coinvolge circa 1200 bambini della fascia 0-6 anni, le famiglie, i genitori, le scuole, gli insegnanti e l’intero territorio per una rinnovata idea di comunità capace di educare, che si prende cura dei bisogni formativi e sociali dei più piccoli coinvolgendo tutte le figure che stanno loro intorno.
Sono 17 i Comuni coinvolti: Aiello, Ampezzo, Basiliano, Bertiolo, Carlino, Fagagna, Flaibano, Lignano Sabbiadoro, Nimis, Osoppo, Palazzolo dello Stella, Paularo, Povoletto, Precenicco, San Giorgio di Nogaro, Tarcento e Villa Santina. Sono stati selezionati sia sulla base dei dati Istat sia in base all’esperienza di Fism Udine, la quale, infatti, ha incluso la zona montana della Carnia che, altrimenti, sarebbe rimasta esclusa.
«Il valore aggiunto di Fism – sottolinea il presidente Roberto Molinaro – sta nella profonda conoscenza del territorio e dei bisogni educativi delle comunità, nel saper dialogare attivamente con i servizi sanitari, sociali e culturali: grazie al Villaggio Educante, Fism diventa capofila di una fitta rete capace di coinvolgere non solo famiglie, scuole e insegnanti, ma anche realtà e fondamentali del nostro contesto sociale che appartengono al mondo dell’Istruzione, dell’Università, dell’industria e del volontariato».
Progettazione e programmazione del Villaggio Educante sono state affidate alla pedagogista Francesca Mancini. Il progetto si rivolge contemporaneamente ai tre principali attori coinvolti, bambini, famiglie ed educatori, con il supporto delle associazioni che operano sul territorio.
Per i bambini – Vengono aumentati di 100 unità i posti disponibili negli asili nido sui territori interessati, obiettivo che sarà raggiunto ben prima della scadenza del triennio: saranno realizzate 4 nuovi nido integrati nelle scuole dell’infanzia e saranno ampliate diverse strutture esistenti. È già iniziato il ricco calendario degli Atelier che rafforzano la proposta didattica di nidi e scuole dell’infanzia per far acquisire le cosiddette soft skills: due atelier a settimana in orario post scolastico, aperti anche ai bimbi non iscritti, per fare danza, arte, musica, inglese, psicomotricità e pet education. Durante il mese di gennaio parte il progetto “Spazio Soft” per avvicinare i genitori alla realtà degli asili nido (0-3) e superare la naturale diffidenza e le paure che spesso le famiglie nutrono verso questo tipo di servizio alla prima infanzia: una volta alla settimana (per circa 2 ore) genitori o nonni potranno vivere insieme ai loro bimbi la quotidianità del nido capendone orari, routine, attività e relazioni.
Per i genitori – Il Villaggio Educante organizza una ricca serie di incontri, in presenza e online, per offrire ai genitori dei momenti di dialogo, condivisione e supporto sugli argomenti più utili legati alla genitorialità e all’educazione, occasioni importanti per confrontare le rispettive esperienze personali. Si tratta di attività che nascono dalla positiva esperienza degli incontri e degli “aperitivi” online organizzati da Fism durante la pandemia per far incontrare virtualmente le famiglie nei mesi del lockdown e delle scuole chiuse.
Per i docenti – Il Villaggio Educante comprende una costante attività di formazione per i docenti che dura tutto l’anno, non solo per quelli dei 17 Comuni aderenti al progetto, ma per tutto il territorio: l’obiettivo è rinnovare le pratiche di insegnamento attraverso nuove esperienze e stimoli. La formazione viene eseguita attraverso la collaborazione con professionisti e associazioni del territorio come l’Associazione 0432 di Basiliano.
Oltre ai Comuni e alle scuole coinvolte, sono partner del progetto: l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, diverse associazioni sui territori e Animaimpresa, l’associazione che promuove la responsabilità sociale d’impresa e lo sviluppo sostenibile.